La voce del SC2010
La voce del Salerno Club 2010
– Rubrica settimanale a cura dell’addetto stampa Andrea Criscuolo sul quotidiano La Città’-
Oggi voce al socio Luca Iovine
Nella settimana di Pasqua è risorta la Salernitana ed è risorto il comandante Fazio, pupillo di Sabatini.
La Salernitana ha fatto due precampionati uno a luglio e l’altro con i primi mesi della nuova gestione. Ora pare aver trovato la quadra.
L’oracolo Nicola l’aveva detto che la squadra era in crescita e che nonostante i risultati non arrivassero i giochi non erano ancora finiti. A Roma era stata una disfatta, a Genova c’è stata la riscossa e adesso anche in Liguria sentono il rombo del team granata che non è stato tanto “Istant” ma che adesso potrebbe far mangiare la polvere alle sue avversarie se finalmente anche la fortuna iniziasse a girare insieme ai giocatori. Il fattore “C” è determinante in ogni impresa e la Salernitana tra girone di andata e di ritorno tra cattiva sorte, VAR e arbitri non proprio dalla nostra parte, è in credito di almeno 10 punti, quelli che ad oggi ci renderebbero salvi. Sabatini, che come il suo allenatore è un condottiero, parla di Mundial. Quelli della mia generazione lo ricordano bene il mundialito spagnolo dell’82 quando l’Italia contro tutti i pronostici vinse il campionato del mondo; ricordo le feste in strada, ero un bambino. Salerno festeggerebbe per un mese se compisse l’impresa, lo merita la città, lo merita la tifoseria che ha già vinto lo scudetto andando a fare risultato su tutti i campi. L’ultimo successo è la hit della curva “Ricordati di me” ed anche se l’impresa non dovesse riuscire, nessuno dimenticherà la passione per il calcio dei tifosi granata che stanno tenendo vivo l’ambiente e la speranza di una salvezza cui solo i folli e gli innamorati possono credere sostenibile, anche solo al 7%. Ma come recitava un vecchio spot della Apple di Steve Jobs, che sicuramente ispira l’attuale proprietario della Salernitana (Iervolino) ed il suo management (Sabatini e Nicola) “solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo (anche quello del calcio) lo cambiano davvero”!
E dovrà cambiare ancora la formazione Mister Nicola contro l’Udinese attingendo da una panchina mai apparsa così lunga con l’ultima scoperta Bohimen, altro asso emergente della Salernitana, esploso non istantaneamente ma comunque al momento opportuno. Ora all’appello manca ancora qualcuno forse frettolosamente messo da parte; contro l’Udinese probabilmente sarà la sua occasione e magari Mikael questa volta non scivolerà davanti al pallone cambiando il suo destino e quello della Salernitana.
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