La voce del Salerno Club 2010 

Rubrica settimanale a cura dell’addetto stampa Andrea Criscuolo sul quotidiano La Città’

Alla scala del calcio  suona la

Musica granata 

 Non portiamo a casa il punteggio pieno, ma prendiamo un punto che ci da tanta voglia di credere sempre di più nel nostro obbiettivo. 

A Milano abbiamo visto una squadra completamente rinvigorita, che ha voglia di lottare, che finalmente ha capito che i risultati si costruiscono correndo. Il tecnico ci sta mettendo del suo indubiamente sul piano tecnico tattico, ma non solo. La crescita si vede nella volontà, nell’intensità, nell’impegno generale. 

Anche nel  lavoro psicologico oramai obbligatorio per un bravo tecnico,che si avvale dell’ausilio di collaboratori che curano la parte atletica, di altri che curano la parte tattica e di un equipe medica della parte fisica. Io che ricordo la salernitana di Tom Rosati che ci costrui quella meravigliosa vittoria del campionato di serie c. 

Ricordo che il vecchio Tom faceva tutto da solo se non con l’aiuto del medico sociale il dott. W Rossi e del massaggiatore Bruno Carmando. 

 Nel tempio del calcio italiano la salernitana si è presentata psicologicamente attenta pronta ad attaccare e a difendere, difatti concludiamo i primi 45° con una prestazione degna, Kastanos rischia di portarci in vantaggio dall’altezza del dischetto del rigore calciando fuori e Dia sbaglia un gol

Clamoroso 

Siamo sfortunati nel minuto di recupero del primo tempo a prendere gol da Giroud su un tiro da  calcio d’angolo  con un colpo di testa in mezzo a due dei nostri che non lo contrastano per bene, forse anche ostacolandosi a vicenda. Bisogna registrare comunque l’ottima prova di Gyomber eroica contro un campione di fama mondiale come l’attaccante centrale del milan e nel secondo tempo contro  il monumento del calcio mondiale Zlatan Ibrahimovic. 

 I ritrovati Mazzocchi e Bohinen fanno la loro parte: Mazzocchi è costretto a contenere più che ad attaccare per colpa di un vivace Theo hErnandez esce nella seconda parte stanchissimo. Bohinen cerca in tutti i modi di ritrovare il suo equilibrio migliore con una prova positiva ma che sicuramente in fase crescente. Tutti bene gli altri nella prima parte del gioco, solo Candreva non all’altezza delle sue prestazioni migliori, perché sballottato sempre in ruoli diversi ma offrendo sempre prestazioni degne del suo blasone. 

 Nel secondo tempo il Milan cerca di tenere palla, l’inserimento di Piantek tra i nostri da più profondità alla squadra,e un ottimo Bradaric imbecca Dia che imbuca il bravissimo portiere del Milan che gli aveva tolto dai piedi una palla che forse ci avrebbe potuto dare  il risultato pieno. 

 Nell’ ultima fase della partita Sousa rischia moltissimo sbilanciandosi in avanti inserendo anche Bonazzoli al posto di Candreva  a cinque dalla fine ci prova Piantek con una bella bordata di destro pieno che Maignan neutralizza senza spasimi. Il nostro portiere  Ochoa ha fatto i soliti miracoli, dimostrando una grande reattività tra i pali. 

 Comunque storico risultato a Milano un punto che ci potra dare la calma necessaria per tenere e far girare palla nei momenti importanti del gioco nei prossimi incontri. Per uscire definitivamente dalla zona calda e respirare aria di mare serena.  

Giuseppe Mendozzi 

Socio SC2010

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