La direzione del disgusto
Appare quanto meno singolare che si gridi allo scandalo, che ci si senta disgustati nei confronti di chi da sempre si adopera per il bene della Salernitana.
A giudicare da quanto si legge sugli organi ufficiali della tifoseria organizzata il fenomeno dei portoghesi, a Salerno, è sconosciuto.
Unitamente a tutte le persone di buon senso che hanno frequentato l’Arechi in questi anni, pensiamo invece che quanto denunciato (da sempre, non in una recente trasmissione televisiva) corrisponda ad una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
Allo stadio Arechi, in occasione delle partite casalinghe, sono in molti, in troppi a non passare dal botteghino.
E chi ha a cuore il bene della Salernitana (e il buon nome di Salerno) dovrebbe accodarsi a questa battaglia di civiltà sportiva, piuttosto che scrivere vuote parole.
Di quanto affermato non servirebbe prova, tutti sanno.
Ma, con buona pace dei polemisti ad orologeria, abbiamo documentato con le immagini le affermazioni. Avremmo potuto pubblicarle, ma non ci interessa il sensazionalismo.
Le abbiamo sottoposte all’attenzione della dirigenza della U.S. Salernitana 1919, perchè ne tragga le debite conseguenze.
Convinti di rendere giustizia, oltre che a noi stessi, a quei ragazzi che oggi scrivevano su uno striscione: “Il vero calcio è sui gradoni”.
Noi siamo d’accordo, è per questo che passiamo prima dal botteghino.
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