Gli affanni e la memoria
Come ribadito nel post-partita di Domenica,
“Ogni giorno ha i suoi affanni”.
E può essere quindi che i numerosi e quotidiani affanni offuschino la memoria.
Eppure il 21 Dicembre scorso, non un secolo fa, il Direttore organizzativo della Salernitana dr. Gianni Russo ebbe a rimarcare
“la competenza, l’abnegazione e la professionalità con cui tutto lo staff della Primavera lavora da ormai 30 anni”
soffermandosi
“sull’importante vicinanza della scuola calcio Primavera con il fu Salerno Calcio”
all’inizio dell’avventura calcistica del sodalizio del Presidente Lotito. Spiace quindi che la stessa Salernitana punti i piedi per l’occasionale contemporaneità della manifestazione “Salerno in Primavera” in una data nella quale, presumibilmente, le sorti del campionato saranno ampiamente decise. Nella stessa occasione su ricordata, il Direttore Russo si rivolse ai piccoli calciatori dicendo scherzosamente:
“Mi raccomando nel giro di un paio d’anni che qualcuno di voi diventi calciatore così mi date una mano a scalzare i titolari di oggi”.
A quei bambini bisognerebbe oggi spiegare che la frase pronunciata da Lotito:
“Non vogliamo che il manto erboso venga ulteriormente distrutto da tornei che non hanno alcuna valenza tecnica”
non era rivolta a loro.
E ricordare, tra un affanno e l’altro, che il calcio dei bambini si nutre anche di sogni.
Come quello di calcare il prato dell’Arechi sognando di emulare i propri beniamini che hanno appena vinto il campionato.
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