Benevento Gastronomica. Sapori granata, l’avvocato gastronomico ANDREA CRISCUOLO consiglia…
Difficile trasferta per la Salernitana a Benevento per un derby molto acceso e sentito da entrambe le tifoserie.
I granata sono di scena al Ciro Vigorito ( via Santa Colomba-13.000 spettatori )per una sfida davvero infuocata, e non solo dal punto di vista climatico.
L’avvocato gastronomico Andrea Criscuolo, prima di andare a tifare per la nostra squadra, Vi consiglia di gustare le bonta’ enogastronomiche del territorio benventano, in modo particolare la pasta fatta in casa, presso
OSTERIA 29 e 30
Via Annunziata n.19-Benevento
Tel.3926782575
Atmosfera calorosa, cibo squisito con una combinazione di rustico e moderno di gran gusto
Ottima la qualità delle pietanze, ben presentate e molto gustose.
Antipasto della casa (bruschette con fagioli, parmigiana di melanzane, zucchine alla scapece e salumi e formaggi vari),
Regna su tutto lo Scarpariello.
Cavatelli con ragù e ricotta salata
Salsiccia semi piccante con provola e broccoli ripassati.
Semifreddo al torrone
Babà mela stregata e tartufo al cioccolato e arancio.
Immancabile un bicchiere di Strega
Ottimi vini del territorio
La cucina beneventana è fatta di specialità molto semplici i cui primi piatti sono sempre a base di pasta fatta in casa (“Cecatielli e Cazzarielli”, “Lagane”) condita con sugo di agnello o ragù od anche accompagnata a legumi, Cavatelli con broccoli, “fiavole” (a base di pasta sfoglia con ripieno di formaggio e uova, al forno), panzerotti di S. Giuseppe (a base di pasta sfoglia con ripieno di ceci e cannella, fritti).
Inoltre è diffusa in tutto il Sannio la preparazione di involtini a base di fegato, polmone, animella, prezzemolo, aglio, avvolti con budella di agnello e di legumi, preparati in svariati modi (“mugniatiello”).
I vini sanniti di maggior pregio sono l’ Aglianico del Taburno, dal 2011 primo DOCG sannita, prodotto nei comuni di Bonea, Campoli del Monte Taburno, Cautano, Montesarchio, Tocco Caudio e Vitulano, il Solopaca, nei comuni di Frasso Telesino, Melizzano, Solopaca e Vitulano, e il Sant’Agata dei Goti nell’omonimo comune, famoso nella tipologia Falanghina.
Dolci tipici della cucina beneventana fatti con mandorle, miele e farina di grano tenero a forma rettangolare (“susamedd”), strisce di pasta frolla fritte in olio bollente e ricoperte di miele, zucchero o vin cotto preparate nel periodo di Carnevale (“scartellat”), dolce pasquale a forma di cestino ripieno di ricotta o di riso con decorazione centrale fatta con un uovo solo (“carusedd”).
Un altro tipico formaggio prodotto è il “Caciocavallo Podolico“, ottenuto con latte di vacca esclusivamente della razza Podolica.
Dopo due anni di stagionatura i caciocavalli si ricoprono di una sottile muffa bianco-grigiastra e la pasta assume una consistenza dura e piuttosto friabile, tendendo a rompersi in scaglie
Satolli ma pienamente soddisfatti, siamo pronti a correre allo Stadio Santa Colomba per tifare Salernitana
L’avvocato gastronomico Andrea Criscuolo
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